CARLO DEVOTI AMBASCIATORE AONI
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Questo lungo viaggio è stata un’esperienza entusiasmante. Ancora una volta i valori dello sport hanno reso più dolce la fatica, più corte le distanze e più felice la compagnia. In ogni città sono stato accolto con grande senso di ospitalità e con ogni attenzione a riprova, se mai ce ne fosse ancora bisogno, che lo sport e l’amore, sono le sole lingue universali che vale la pena imparare bene.
Non secondario fu il piacere di privilegiare, negli inviti, quei giovani provenienti da Nazioni a cui era sino ad allora negata la fuoriuscita dai loro confini adoperandomi per poter soddisfare quell’ anelito di libertà che sino ad allora era stato loro negato.
Nel 1998 Guido Barilla allora vicepresidente della Barilla, in accordo con la fondazione Perez invitò in Italia un gruppo di giovani israeliani e palestinesi il cui compito fu quello di confrontare, ciascuno per la propia parte, le ragioni in merito a quelle controversie in cui erano costretti a vivere al fine di migliorare la comprensione reciproca sulla quale poter costruire un futuro di pace.
(Segue più in basso)
4ª TAPPA TURCHIA - EDIRNE
11 Ottobre 2023
900 km da Plovdiv a Aydin in Turchia passando per Edirne, “capitale” della Turchia Europea e per il ponte di Canakkale chiamato di Gallipoli, il ponte sospeso più lungo del mondo con i suoi 2023 metri di lunghezza.
Sono accolto da Sinan e Bilge dal 1992 ospiti del nostro Festival con i loro gruppi folcloristici. Per la prima volta ho un contatto con la Polizia turca, a seguito di un piccolo incidente che, dopo avermi interrogato, mi offre un tè e con cui parlo di sport e degli allenatori italiani di pallavolo che hanno ben operato con le loro squadre portando la Turchia sui podi internazionali. Tutto ciò grazie a Wilkipedia che presenta il mio profilo e mi rende più gradito a loro. Visito 4 Scuole elementari pubbliche e private queste ultime molto numerose in Turchia in quanto offrono servizi extra come quelli sportivi ed artistici che le scuole pubbliche non possono permettersi. Con i rispettivi Direttori parlo di programmi scolastici che prevedono 2 ore alla settimana di educazione motoria ed artistica la prima condotta da trener che, nelle scuole private, non sono insegnanti di Educazione fisica ma allenatori delle discipline sportive mentre in quelle pubbliche sono maestri preparati per questo ruolo. Mi chiedono di conoscere il mio progetto Giochiamo a Giocare e con piacere acconsento mostrandolo praticamente nelle classi che lo partecipano con entusiasmo. Convinco i Direttori che i trener non sono adatti a svolgere un serio programma di educazione motoria e loro rispondono che la richiesta( nelle scuole private) viene dai genitori molto spesso abbagliati pù dalla apparenza che dalla sostanza e che vedono nei loro figli futuri campioni. Mi chiedono se possono venire con gli alunni la prossima estate in Italia per approfondire l’ argomento ed io acconsento con molto piacere.
Date le immagini che scorrono continuamente in televisione non si può non parlare della tragedia di Hamas che loro attribuiscono, anche, all’ educazione all’ odio molto presente nelle loro realtà. Non poteva mancare il riferimento al loro padre della Patria Mustafa Kemal Ataturk che ammoniva il suo popolo affermando che solo coltivando la pace in noi, nella nostra famiglia e nella nostra patria possiamo portare la pace nel mondo. La sensibilità emersa in quel momento mi invita a parlare dello stesso tema che è quello che abbiamo svolto nell’ estate 2023 e che condividiamo scattando una bella fotografia con una classe della Scuola tutti attorno al simbolo della pace.
Parto al mattino per Izmir insieme all’ amico Kamil, non prima di aver visitato lo studio di musica che ha da poco avviato. Mi parla delle difficoltà oggi presenti in Turchia causa la peggiorata situazione economica che trova la gente in difficoltà per dover rimborsare i mutui bancari che alcuni anni fa la politica aveva favorito. Lungo la strada grandi distese di uliveti e di fichi questi ultimi molto pregiati e la cui qualità e quantità hanno fatto sì che Aydin fosse chiamata Capitale Mondiale dei fichi.
Ad Izmir mi incontro con tanti amici fra cui Abdurrahim Karademir per gli amici Apo personaggio molto conosciuto ed apprezzato non solo per essere professsore all’ Università ma soprattutto in quanto fondatore del Museo Etnografico e cultore del folclore turco. L’ università Ege University di Izmir conta 25 mila studenti ed è la quarta in Turchia per numero di iscritti. Apo mi porta a visitare una Scuola privata dove vengo accolto dal Direttore interessato a scambiare esperienze sul tema dell’ educazione fisico-sportiva in ambito scuola elementare. La Scuola conta 900 alunni ed il personale scolastico è molto giovane con in testa il Direttore che ha solo 34 anni. In Turchia sono tre le fasi scolastiche e tutte della durata di 4 anni( elementari, medie e superiori). Mi viene affidata una classe di quarta con cui svolgo l’ attività per poi assistere a quella presentata dalla loro insegnante. Anche osservando i begli ambienti scolastici e le numerose offerte sportive della Scuola traggo l’ impressione che in Turchia l’ insegnamento alle discipline sportive è molto precoce e che le Scuole si promuovono anche in virtù dei loro successi nei campionati scolastici. Termino la giornata a casa della famiglia di Apo dove la consorte mi serve una cena con i fiocchi e dove consolidiamo il nostro rapporto di stima e amicizia. Domattina parto per Batumi ed attraverserò il centro della Turchia passando per Ankara e poi verso il mare per Samsun e Trebson per raggiungere Batumi in Georgia dopo aver percorso circa 2000 kmetri.
8ª TAPPA GEORGIA Samsun
14 Ottobre 2023
Altri 1000 km transitando per la capitale Ankara e per Samsun per raggiungere Trebisonda sul mar Nero e altri 300 per arrivare a Batumi in Georgia per fortuna non ostacolato dai 12 km di camion che aspettano al confine. Penso che questa sia una risposta all’ embargo occidentale visti i buoni rapporti che la Russia ha con la Turchia e la Georgia considerata paese non ostile.
Batumi è la seconda città più grande della Georgia e la capitale della Repubblica Autonoma di Adjara, situata sulla costa del Mar Nero nel sud-ovest della Georgia. Si trova in una zona subtropicale ai piedi del Caucaso . Gran parte dell'economia di Batumi ruota attorno al turismo e al gioco d'azzardo (è soprannominata "La Las Vegas del Mar Nero"), ma la città è anche un importante porto marittimo e comprende industrie come la costruzione navale , la lavorazione degli alimenti e la produzione leggera. Dal 2010, Batumi è stata trasformata dalla costruzione di moderni grattacieli, nonché dal restauro di edifici classici del XIX secolo che rivestono il suo centro storico. Penso che la Georgia pur essendo formalmente schierata con l’ Europa tenga i piedi in due scarpe anche perché ospita nei suoi lussuosi alberghi e Casinò oligarchi provenienti dalla Arabia Saudita, Israele, Turchia, Russia, Ucraina che lì hanno investito molto soldi. Pecunia non olet vale anche da quelle parti. Al mattino visito la città e per prima cosa l’ obelisco dedicato agli Argonauti che la leggenda racconta partissero da lì alla ricerca del Vello d’ oro. Il mio pensiero da subito e' volato verso il caro amico Peppe Gentile sia perche' interprete di Giasone nel film di Pasolini ma soprattutto in ricordo del georgiano Victor Senajev suo leale rivale nel salto triplo.
A Batumi ho avuto il piacere di parlare con il gruppo dei giovani venuti questa estate a Berceto per partecipare al nostro Festival. Il loro comportamento è stato esemplare sia per la responsabilità che per lo spirito di collaborazione che hanno mostrato. Con loro ho accennato al fatto che un buon artista e un buon sportivo bisogna esserlo sia sul palcoscenico e sul campo che nella vita di tutti i giorni. Li ho poi invitati a costruire reti di amicizia con giovani di ogni parte del mondo e questo per poter contribuire a renderlo migliore, più unito al fine e poterlo affrontare e trasformare al meglio. Oggi noi adulti abbiamo fallito in questa missione e come affermava Papa Francesco è necessario che i giovani prendano in mano il loro futuro.
Tralascio gli aspetti gastronomici a cui sono stato invitato presentando anche i nostri salumi tipici ed il parmigiano reggiano limitandomi ad affermare che i georgiani ci sanno fare sia con il cibo che con il vino.
Dopo 400 km raggiungo Tbilisi una città da me sempre amata ed apprezzata per aver mantenuto le sue caratteristiche storiche ben armonizzate con una architettura moderna. Tbilisi è la capitale della Georgia, il cui centro storico con le stradine acciottolate rispecchia la lunga e complicata storia del Paese, che ha subito prima la dominazione persiana e poi quella russa. La città è caratterizzata da vari stili architettonici, che vanno dalle chiese ortodosse orientali ai palazzi in stile liberty, fino alle strutture moderniste di epoca sovietica. In posizione dominante sopra la città si trovano Narikala, una fortezza del IV secolo, e la Kartlis Deda, l'iconica statua della “Madre della Georgia”che ricorda che gli amici saranno accolti con un calice di buon vino ed i nemici con la spada. Giungo a Tiblisi nel primo pomeriggio e come primo impatto vengo derubato del mio borsello. Grazie all’amico Anguli vengo soccorso dalla Polizia che interviene con grande professionalità e, grazie alle telecamere, trova il ladro che conta appena 14 anni.
I georgiani partecipano al nostro Festival ad iniziare dal 200° quando giunsero a Bedonia in occasione del Giubileo.
E’ sempre una festa quando ci incontriamo e le libagioni sono tante.
In serata mi aspettano i giovani del gruppo Kavaksioni per farmi festa come la sanno fare loro accompagnati dai loro tamburi doli che accendono i loro animi ed il loro ritmo creando coreografie che non si possono dimenticare. Per loro il folclore è vita ed è nei loro balli e nelle loro musiche che mostrano la parte migliore della loro cultura.
E’ giunto il momento di passare i confini co la Russia e così parto in mattinata transitando sulla GeorgianMilitary Road , lunga 212 km, che è la principale camionale che collega la Georgia alla Russia, e più specificamente Tbilisi a Vladikavkaz nell'Ossezia del Nord . Il confine è ancora ampiamente utilizzato come punto di ingresso e di uscita tra Georgia e Russia e da qui transitano migliaia di camion che, con vari artifizi, eludono il boicottaggio occidentale alla Russia e di cui nessuno
La strada risale all'antichità ed è stata citata sia da Strabone che da Plinio il Vecchio
La strada passa vicino a molte famose destinazioni turistiche tra cui il Monumento all'Amicizia Russia-Georgia, costruito nel 1983 durante il bicentenario del Trattato di Georgievsk; Bakuriani, una località sciistica georgiana molto popolare; un certo numero di punti di salto in parapendio; e la fortezza medievale di Ananur, che fu sede, tra gli altri, degli eristavis (duchi) di Aragvi, una dinastia feudale del XIII secolo.
2ª TAPPA ROMANIA Cluj-Napoca
5-6-7 Ottobre 2023
Cluj-Napoca,in latino Castrum Clus e Claudiopolis, antica città romana, è la seconda città da me visitata. Cluj ha una storia, ricca e movimentata che ha lasciato un patrimonio architettonico di prim'ordine. Oggi la città è al tempo stesso il più grande centro culturale della comunità ungherese di Romania e uno dei più importanti centri culturali del Paese: teatri, biblioteche, gallerie d'arte, vari festival sono tra i migliori della nazione.
Allo stesso tempo, Cluj-Napoca è, come polo universitario, il più grande della Transilvania e il secondo del Paese. Le varie università e scuole della città assicurano un'istruzione di alto livello tanto nelle tre lingue storiche della Transilvania - rumeno, tedesco e ungherese - quanto in francese e in inglese. Queste condizioni favoriscono l'aumento del numero degli studenti non rumeni, europei e non. La città è uno dei più importanti centri accademici, culturali, industriali e commerciali della Romania. Tra le altre istituzioni, ospita la più grande università del paese, l'Università Babeș-Bolyai, con il suo famoso giardino botanico. Nel 2015 Cluj-Napoca è stata la capitale europea della gioventù. La nostra Associazione OK CLUB firmò nel 1990 un atto di collaborazione con la Facoltà di Scienze Motorie grazie al quale numerosi studenti e docenti giunsero in Italia come collaboratori della nostra Scuola Sport Barilla. Tale accordo è ancora in atto con reciproca soddisfazione ed è questa la ragione della mia visita alla Facoltà
Giungo in serata a Cluj Napoca dove mi aspettano Adrian Tamas, storico istruttore dellla nostra Scuola Sport Barilla ed Emilia Grosu professoressa di alto livello della Facoltà con cui parliamo della situazione dell’ Educazione Fisica nelle Scuole Elementari che mi dice essere praticata per due ore settimanali a differenza di quella ungherese che è di cinque ore settimanali. Entriamo poi nel merito della terminologia usata per indicare la materia che concordiamo essere limitato e che si dovrebbe estendere ai vari settori della salute psico fisica come l’ alimentazione, l’ ambiente, l’ educazione sociale. Concordiamo sul termine: EDUCAZIONE ALLA QUALITA’ DELLA VITA O AGLI STILI DI VITA. Visito il Parco cittadino, vero polmone della città, dove incontro studenti con cui scambio opinioni ed esperienze. Gli amici mi invitano poi ad incontrare un gruppo folcloristico che mi lascia incantato per la sua bravura. Li incontro anche il Presidente Tiberiu Grosa vecchio amico e presidente del Centro Regionale per la Preservazione e la Promozione della Cultura Rumena. Li invito a venìre il prossimo anno in Italia per presentare il loro programma. Sono poi invitato ad assistere ad una grande manifestazione folcloristica per poi terminare la giornata in un ottimo ristorante la cui cena ci viene offerta gratuitamente dal propietario come scusa per aver notato un piccolo pezzo di carta dentro alla polenta che ci aveva servito. Penso che da noi avrebbero più semplicemente chiesto scusa.
3ª TAPPA BULGARIA Plovdiv
7-8-9 Ottobre 2023
Transito per Sofia e dopo 800 km di strada giungo a Plovdiv città che dopo Filippopoli è stata chiamata dai romani Tremontium. Plovdiv è ricca di monumenti ben conservati che ricordano l’ antica Roma ed è anche questa una delle ragioni per cui la stessa è stata nominata nel 2019 Capitale della Cultura Europea. Lì siamo attesi da Tatiana Kostadinova ex Viceministro dello Sport e della gioventù, da suo figlio Liubo e da Sonya Stankova apprezzata fotografa Internazionale che da anni guidano i gruppi di Spiritual Mirror che partecipano al nostro Festival. Spiritual Mirror è una associazione culturale i cui compiti sono quelli di aiutare i giovani di talento ad esprimersi nel migliore dei modi con l' intento di avviarli alla conservazione e alla promozione delle tradizioni bulgare. Partecipano al nostro Festival ad iniziare dall' anno del Giubileo 2000.Con loro visito la Old Town, l’ antico Anfiteatro ed il Museo Etnografico ricco di storia, di costumi , attrezzi, tradizioni che raccontano la storia dei paesi balcani. Il giorno dopo visitiamo la città di Asevongrad dove ci attendono artisti di valore che, oltre ad offrirci un ottimo pranzo, ci accompagnano a visitare la Fortezza di Asen. Tra i suggestivi ruderi di quest'ultima e vertiginosi panorami, si staglia la chiesa della Dormizione della Vergine , risalente al XIII secolo.
Il successo dell’ iniziativa ci incoraggio’ a continuare su quella strada ed a realizzare il progetto VIVAS acronimo di Vivere I Valori con l’ Arte e lo Sport con il quale partecipammo al Giubileo del 2000, all’ Anno Europeo dello sport 2004 il cui slogan MUOVI IL TUO CORPO ED ALLARGA LA TUA MENTE fu propedeutico ad aderire l’ anno successivo a quello promosso dall’ ONU: Sport for developpment and peace.
L’ arena internazionale in cui entrammo favorì il nostro incontro con altri gruppi del mondo con i quali condividemmo la mission: favorire l’ incontro fra i giovani e lo scambio fra le culture del mondo al fine di migliorare la comprensione ed il rispetto reciproco in un clima di amicizia e divertimento. L’ interesse verso la nostra mission derivò dalla parola scambio che ci rese unici nell’ interpretare l’ incontro attraverso lo scambio anzicchè la competizione che animava quei tipi di Festival. In effetti lo scambio arricchisce molto di più della competizione in quanto favorisce relazioni di amicizia, rispetto , unità, riconoscenza a differenza della competizione troppo spesso animata da antagonismo, rivalità.
Non fu difficile far comprendere ai nostri partner , che erano prevalentemente Scuole ed Università, il valore della nostra proposta che ogni anno io porto in giro nei miei lunghi viaggi incontrando ed accordandomi con quei gruppi che sono interessati a venire da noi in Italia. Il risultato è stato quello di vedere i giovani taiwanesi giocare e stringersi la mano con quelli cinesi e lo stesso fra i russi e gli ucraini, i russi ed i georgiani etc
Viaggerò su strade non sempre comode e questo anche in qualità di Ambasciatore della Accademia Olimpica Nazionale Italiana per ricordare ai nostri partner che lo spirito che animò la nascita delle Olimpiadi antiche fu quello di misurarsi sulle migliori qualità del fisico e dello spirito dell’ uomo in alternativa alla guerra.
Maestro di Sport
Carlo Devoti
Ambasciatore dell’ Accademia Olimpica Nazionale Italiana
1ª TAPPA SLOVACCHIA - LEVOCA
3-4-5 Ottobre 2023
La prima città che visito durante il mio viaggio è Levoca a cui sono legato a cominciare dal 2001 ed i cui studenti della Scuola d’ Arte partecipano ininterrottamente al nostro Festival mostrando doti artistiche ed umane degne di nota. Questa estate hanno realizzato un grande murales titolato Uniti si Vince che fa bella mostra all’ interno del nostro Seminario Estivo a Berceto. Ogni anno ,così, visito la città non solo per salutare i tanti amici ma anche per incontrare le famiglie ed i rappresentanti delle Istituzioni che da anni supportano il nostro progetto. Il luogo dell’ incontro è il magnifico Teatro della cittadina dove si raccolgono tutti i giovani partecipanti all’ estate italiana e dove vengono mostrate al numeroso pubblico le immagini dell’ esperienza vissuta in Italia e degustati i prodotti tipici nostri e loro insieme all’ ottima birra che in quei luoghi è davvero speciale. Il tema del 2023 è stato Pace nel Mondo e l’ argomento aggiunto nel corso del viaggio e che ho invitato a trattare si riferisce ai programmi di Educazione Motoria e Artistica che vengono svolti nelle diverse realtà scolastiche di quei numerosi Paesi Europei i cui rappresentanti incontrerò nel corso del lungo viaggio. Fra gli argomenti non poteva mancare la recente elezione del nuovo premier Slovacco Robert Fico che ha raccolto tanti consensi anche grazie alla sua volontà di contribuire alla fine della guerra Russia – Ucraina stoppando l’ invio delle armi e proponendo un tavolo della pace. Nel nuovo Parlamento siederà anche Milan Majeersky ex Sindaco della città ed amico da lunga data ed insegnante di Educazione Fisica presso il Liceo Cattolico di Levoca.
Dovendo riassumere gli argomenti scolastici trattati ciò che è risultato più interessante è l’ aumento a tre ore dell’ Educazione motoria nella Scuola, decisione che ha portato alcune perplessità fra gli insegnanti che denunciano la carenza di strutture nelle Scuole, la carenza del personale docente e la pressione esercitata dalle varie Federazioni Sportive che desiderano entrare nel mondo della Scuola per promuovere le loro discipline ancor prima di aver concordato con il Ministero dell’ Istruzione quale debba essere il curriculum della loro formazione soprattutto a livello pedagogico. Per ciò che riguarda le attività artistiche grande successo riscuotono le Scuole d’ Arte anche se gli insegnanti contestano la recente decisione governativa che toglie la materia del disegno, come obbligatoria, dai programmi scolastici nel mentre gli insegnanti contestano l’ uso eccessivo del cellulare da parte degli scolari, argomento oggi molto dibattuto in ogni parte del mondo e che nei paesi del Nord Europa si sta contrastando riportando sui banchi il quaderno e la matita. Aggiungo, che data l’ attualità che oggi riveste in Italia, nell’ ambito della valutazione motoria nella Scuola, ho espresso il mio pensiero e cioè quello di valutarla attraverso una scheda che riporta test motori e sociali e che delinea i progressi ottenuti dagli alunni nel corso dell’ anno scolastico. Dunque una valutazione sul risultato non assoluto ma relativo ai miglioramenti ottenuti. Mi ha fatto particolarmente piacere visitare la Scuola Primaria che da loro prosegue per 8 anni dove ho incontrato i Maestri e presentato ad una classe i giochi del nostro progetto Giochiamo a Giocare che ho realizzato lo scorso anno scolastico con 24 classi delle scuole Elementari di Piacenza e Parma.
RICORDI ITALIANI
E così si è tenuto nel magnifico Teatro di Levoca la festa “Ricordi Italiani” alla presenza degli studenti che hanno partecipato al Festival Internazionale dei giovani l’ estate scorsa e dai genitori e dalle autorità della Regione di Levoca che li hanno voluti applaudire ammirati dal filmato e dalle stupende foto che ne hanno raccontato la Storia. Ringraziamenti sono stati espressi verso Berceto, il Seminario Estivo che li ha accolti e a tutti coloro che hanno sostenuto la trasferta in Italia. Non poteva mancare la degustazione de prodotti tipici italiani uniti a quelle dei vini e della birra slovacca famosa nel mondo. Fra gli altri l’ intervento di Carlo Devoti che ha voluto ringraziare la Comunità tutta di Levoca per l’ amicizia mostrata in questi 23 anni di storia comune.
IL RINGRAZIAMENTO DI CARLO DEVOTI
La Nostra iniziativa che oggi si chiama Festival Internazionale dei Giovani e che è partecipata da 40 Nazioni del Mondo e che vanta il patrocinio dell’ UNESCO, compie 40 anni di vita essendo nata nel 1984. La sua mission è: favorire l’ incontro fra i giovani e lo scambio delle culture del Mondo al fine di migliorare la comprensione ed il rispetto reciproco in un clima di amicizia e divertimento.
Noi siamo convinti che l’ educazione non compirebbe il suo compito se non formasse cittadini radicati nella loro cultura e nondimeno aperti a quelle degli altri.
E’ questa la strada da percorrere se davvero vogliamo costruire un mondo di pace consapevoli che le strade si formano quando gli uomini, molti uomini le percorrono insieme.
Levoca con la sua Scuola d’ Arte e con la sua Amministrazione Pubblica ha creduto in questo e partecipa il nostro Festival ininterrottamente dal 2001.
In questi anni gli studenti di Levoca hanno lasciato sui muri della nostra Scuola dipinti e mosaici che inneggiano ai valori fondamentali della vita coerentemente al nostro progetto VIVAS acronimo di Vivere I valori con l’ Arte e lo Sport.
Quest’ anno 2023 lo abbiamo dedicato ad uno di questi che è:” Pace nel Mondo” ed i ragazzi lo hanno interpretato con un messaggio molto semplice che cattura l’ interesse e la comprensione di tutti: UNITI SI VINCE.
Ringrazio come sempre Lubo Repasky e tutta la sua grande Famiglia per la fiducia accordata e tutta la Comunità di Levoca i cui figli ho potuto conoscere ed apprezzare in questi 22 anni della nostra comune storia ed amicizia.
VIVA LA PACE
© ACCADEMIA OLIMPICA NAZIONALE ITALIANA 2023