La riforma del sistema sportivo con la divisione di competenze tra il CONI e la nuova società Sport e Salute rischia di creare una scissura tra i vari piani della piramide dell'attività sportiva. Mancando il continuum tra la base ed il vertice il pericolo sarebbe quello di assistere ad un aumento esponenziale degli abbandoni precoci e di quelli prematuri.
Su questa rivista abbiamo, in più occasioni, ribadito i concetti che sono alla base di una corretta crescita dei giovani di qualità, accompagnando la gradualità dell'evoluzione fisica con quella sportiva ed agonistica.
L'Osservatorio dell'Accademia Olimpica Nazionale Italiana, in collaborazione con la nostra Accademia dei Maestri dello Sport, ha realizzato uno studio "sul campo", analizzando l'esistente a livello societario, evidenziandone le criticità, ed ipotizzando dei nuovi modelli di società.
Tutto questo con il duplice scopo di garantire, da una parte la crescita e lo sviluppo del giovane, a partire dall'attività di base, per giungere all'alto ed altissimo livello e, dall'altra parte di evitare che tanti giovani non trovino le adeguate strutture necessarie nella fase di gestione del livello agonistico più elevato.
Noi riteniamo questo studio quanto mai utile per fornire idee alla governance dello sport sia per aumentare il numero dei praticanti che per garantire all'altissimo livello la continuità dei flussi e dei ricambi.
