20/02/2024

Su questo blog, tra il 2018 ed il 2019, abbiamo pubblicato ben 6 post dedicati alla riforma dello sport, nata dall’inserimento di alcune righe nell’art. 48 della legge di bilancio 2019.

La riforma è iniziata dal vertice dell’organizzazione sportiva nazionale, ma pian piano, con diversi atti normativi, è giunta fino alla base del movimento: le società sportive.

Noi non abbiamo, né avevamo la palla di vetro per guardare nel futuro, ma l’esperienza di tanti anni in quel mondo ci aveva fatto presagire alcune criticità (vedasi, in particolare, il post “Riforma dello Sport: lo Sport ed il territorio”). In particolare sulle società sportive. Analizziamo, quindi, i contenuti dell’ultimo decreto legislativo, quello che le riguarda direttamente.


Questo promemoria può essere utile ai tanti dirigenti sportivi ancora inconsapevoli degli adempimenti conseguenti la riforma dello Sport e gli effetti che la medesima ha prodotto sulle società sportive con i relativi maggiori aggravi e responsabilità ricadenti sugli stessi.

La riforma, voluta dal Governo (Ministro Giorgetti), è partita circa quattro anni fa, ed è stata piano piano realizzata con i vari decreti attuativi, l'ultimo dei quali nel giugno 2023 che prevede, a partire dal 1 Luglio dello stesso anno, il cambio di tante cose inerenti l'attività sportiva,  più sotto capiremo a cosa si riferiscono queste norme contenute nel Decreto.


1.    La prima cosa è l'adeguamento degli Statuti, in un primo momento le modifiche dovevano essere apportate entro Dicembre 2023 poi il termine è stato spostato a Giugno 2024. In esso deve essere ben evidente l'attività primaria che è svolta dall’associazione, mentre quelle secondarie devono risultare accessorie ma finalizzate allo scopo principale, così come il patrimonio che, in caso di cessazione, deve essere destinato ad altre associazioni ma non possa essere ripartito tra i soci. Altro aspetto fondamentale è che il Presidente deve essere eletto direttamente in Assemblea, gli altri Organi (Consiglio, V.Presidente, Segretario, ecc.) devono trovare spazio in modo trasparente e democratico sia per le elezioni che per i ruoli che andranno a svolgere. Ci sono poi altri aspetti minori ma importanti che si possono evincere dalle bozze di statuti tipo che le varie Federazioni hanno messo a disposizione delle proprie società.


2.    La problematica più confusa, e di enorme portata, riguarda la modifica dell'assetto sportivo ovvero tutti quanti: atleti, allenatori, istruttori, preparatori atletici ecc. sono considerati lavoratori sportivi a vario titolo e in vario modo così come è sancita la figura del volontario. Non esiste più l’appassionato o altre formule ma la definizione del volontario che dovrà essere assicurato per la responsabilità civile verso terzi. Non possono essere in alcun modo remunerati ma, ovviamente, potrà ricevere rimborsi spese documentati: vitto alloggio e viaggio e quant'altro di simile secondo le direttive impartite dal Consiglio della società; è possibile anche un rimborso forfettario mensile di 150 € a fronte di un’autodichiarazione. 


3.    Le Federazioni dovranno definire le figure del dilettantismo che, nella stragrande maggioranza dei casi, saranno sicuramente: atleti, allenatori, istruttori, direttori tecnici, direttori sportivi e preparatori atletici ma non saranno più i custodi e gli addetti alle pulizie e giardinieri così come gli addetti alla segreteria ovvero i collaboratori amministrativi. Comunque sono tutti quei lavori necessari e strumentali allo svolgimento dell'attività sportiva che dovranno rientrare nei contratti del lavoro a tutti gli effetti e, nel caso specifico, contratti co. co. co. per un massimo di 24 ore settimanali. Tutti i contratti devono poi essere registrati sul RAS (registro attività sportive) presso il Ministero dello Sport (Sport e Salute) ed equivale alla registrazione presso gli Uffici del Lavoro ma dovrà essere aperta l’iscrizione al registro INPS a gestione separata.

a.    Il caso dei tecnici è ben chiaro: se percepiscono annualmente compensi (a parte i rimborsi spese) per cifre al di sotto di € 5.000  è previsto solo il contratto ma nessun altro onere, se il compenso è tra € 5.001 e € 15.000 dovranno essere pagati i contributi INPS (vedi modalità 2/3 datore, 1/3 lavoratore), sopra i 15.000 € dovrà essere previsto anche il pagamento dell’IRPEF.

b.    Per i collaboratori amministrativi e altri che non siano tecnici sportivi, così come definiti, è previsto lo stesso limite di € 5.000 annui con l’esenzione dai contributi INPS e l’IRPEF mentre dovranno essere assicurati presso l’INAIL e dovrà essere pagato il contributo da versare poi con i tempi e le modalità previste. Al di sopra di questa cifra scattano invece i contributi INPS e l’IRPEF. Comunque occorre far loro le buste paga mensili.

c.    I dipendenti di Pubbliche Amministrazioni  se prestano la loro opera in modo volontario devono solo comunicare alla loro Amministrazione che svolgono questa attività, se operano a titolo oneroso devono avere il nulla-osta scritto dalla loro Amministrazione oppure, se entro 30 gg non ricevono risposta, vige il silenzio assenso.

4.    Gli atleti sono lavoratori sportivi soprattutto se ricevono risorse economiche e per questi è previsto il contratto come sopra. Il premio gara – risultato, in denaro, è assoggettato solamente alla ritenuta alla fonte del 20% ed il tetto massimo previsto è stato elevato in questi giorni con il cd Decreto Milleproroghe ad € 300. 

5.    Il lavoratore sportivo deve presentare anche il certificato penale riguardante la buona condotta e soprattutto la anti pedofilia ma questo certificato vale solo 6 mesi e deve essere richiesto dal datore di lavoro, a questa incombenza si può soprassedere con delle formule e delle autodichiarazioni da inserire nel contratto; però, se il datore ha dei dubbi lo deve chiedere comunque. Il lavoratore deve anche presentare il certificato medico che dimostra l’idoneità a svolgere quelle mansioni. Il certificato può rilasciarlo il medico di famiglia sulla scorta del certificato per l’idoneità sportiva.

6.     Il tipo di contratto (co.co.co), come detto, deve prevedere di non superare più di 24 ore settimanali di attività  escluse ovviamente quelle relative alla partecipazione alla manifestazione sportive che già di per sé, secondo il caso, supererebbero le 24 ore. Sono quindi tre ore, o poco più, per sette giorni.

7.    Ci sono poi gli aspetti economici già sopra citati ed i contributi INPS sono stati stabiliti nella misura del 25% e il reddito medio viene calcolato nei 5 anni ovvero fino al 2027per l’eventuale conguaglio finale.

8.    Naturalmente tutte queste incombenze, per i non addetti ai lavori e, soprattutto per le medie e grandi società sportive, comporteranno avere anche un consulente del lavoro, oltre che un commercialista, sia per i rapporti co.co.co. (collaborazioni coordinate e continuative) amministrativi sia per quelli sportivi soprattutto per chi supererà 5.000 €. Naturalmente, come prima con il limite a € 10.000, anche adesso le cifre si intendono ad personam ovvero si cumulano i redditi che derivano dal lavoro sportivo svolto nelle diverse società sportive dallo stesso soggetto che deve dichiarare a ognuna dove e come presta la propria opera di tecnico sportivo.


Parallelamente a questo precedente pro-memoria, dedicato alle principali novità introdotte dai vari Decreti sulla riforma dello sport, cerchiamo ora di capire quali sono, o possono essere, le conseguenze burocratiche ed economiche di tali cambiamenti da fare.

1. Cambiamento del nome della associazione con inserimento del titolo dello sport praticato. 

Attenzione a non perdere il codice di affiliazione alla federazione che, spesso, indica anche l’anzianità della stessa con relative perdite di titoli e diritti.

2. Adeguamento dello Statuto dell’associazione. 

Attenzione a rispettare i termini temporali (30 Giugno 2024) previsti per l’inserimento del nuovo Statuto nel Registro Attività Sportive (RAS) tenuto presso il Ministero dello Sport. Il nuovo Statuto può essere predisposto da un Notaio (costi) o semplicemente da un Commercialista (costi) o anche in proprio da un esperto che deve tenere in conto quanto richiesto dal Decreto. Successivamente va presentato all’Agenzia delle Entrate per la registrazione, insieme al testo dello Statuto occorre presentare anche il verbale dell’Assemblea dove è stato discusso e approvato. Il verbale deve essere firmato dal Segretario e Presidente dell’Assemblea stessa. Se questa documentazione viene presentata all’Agenzia delle Entrate nei tempi indicati con riferimento al Decreto apposito, non si dovrà pagare la tassa di registrazione (€ 200) che invece andrà corrisposta se fuori dai termini o dalle modalità previste.

3. Iscrizione della società al RAS con relativo codice fiscale (se non se ne è in possesso va richiesto sempre all’Agenzia delle Entrate). Successivamente devono essere compilati tutti i vari campi (Presidente, Consiglio, ecc.) con tutti i dati relativi richiesti.

4. Sempre nel RAS si dovranno poi registrare tutti i contratti sottoscritti con i relativi collaboratori (di norma contratti co.co.co – vedi normativa e limiti, in particolare le 24 ore settimanali come massimo) che siano essi tecnici (allenatori, istruttori, preparatori, ecc.) o amministrativi (segreteria, addetti all’impianto, ecc.). 

Attenzione ricordare i limiti previsti di € 5.000 e/o di € 15.000 con i relativi adempimenti. L’iscrizione al RAS e la registrazione dei contratti, equivale alla denuncia/iscrizione presso l’Ufficio Provinciale del Lavoro che, quindi, non dovrà essere fatta..

5. Conseguenza di quanto sopra sono le spese per le necessarie consulenze (commercialista e/o consulente del lavoro) sia per la predisposizione dei contratti che la registrazione all’INPS (gestione separata) dei vari soggetti e, se necessarie (contratti per amministrativi o addetti ai lavori, non i tecnici se non superano i 15.000 € annuali) delle relative buste paga con l’iscrizione all’INAIL ed il relativo pagamento mensile del contributo da versare poi trimestralmente. Anche in questo caso ci sono le spese da pagare ai professionisti che, però, possono limitarsi alla fase iniziale se, però, non ci sono le buste paga da fare ogni mese. Ovviamente in questo caso come nel caso della tenuta di un bilancio corretto, i due professionisti occorrerà averli come collaboratori fissi ( i costi aumentano). Anche la predisposizione delle buste paga ha un costo che si aggira intorno a € 30 per busta paga.

Attenzione i dipendenti pubblici (insegnanti, forse armate e dell’ordine, impiegati in Comuni, Province, Regioni o comunque Enti Pubblici) devono richiedere, per scritto, l’autorizzazione al proprio Ente di appartenenza ad esercitare l’attività presso l’Associazione. L’autorizzazione deve essere concessa per scritto entro 30 gg. dalla richiesta e, se ciò non avviene, vige il silenzio-assenso.

Attenzione il lavoratore deve presentare il certificato medico rilasciato dal proprio medico di famiglia (costo ?) sulla falsa riga del certificato di idoneità sportiva semplice. L’associazione dovrà richiedere il certificato penale del lavoratore con particolare riferimento al tema della pedofilia. Il certificato ha validità di 6 mesi e poi va rinnovato. Una modalità per evitarlo è di ricorrere all’autodichiarazione dell’interessato, eventualmente inserita nel corpo del contratto di lavoro.

6. Coloro che sono definiti volontari (per questo non ricevono compensi di nessun tipo, salvo i rimborsi spese documentati) devono essere assicurati per la Responsabilità Civile (costo polizza per una trentina di essi  € 150 ca).

7. Le associazione (piccole e medie) che hanno un bilancio annuale sotto i 100.000 € possono usufruire di un contributo del Governo entro dei termini e delle modalità da rispettare.

Sicuramente le incombenze sono molte ed i costi, seppur relativi, non sono pochi specie se, per tenersi in regola con: gli adempimenti, i bilanci, le buste paga, i contratti ed i rinnovi, le variazioni che stanno intervenendo continuamente con i Decreti di aggiustamento, ecc., si deve ricorrere alla guida e assistenza di professionisti del ramo.


FABIO CANACCINI

Accademia dei Maestri dello Sport “Giulio Onesti”

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