IL MODELLO PRESTATIVO NELLO SCI ALPINO

18/11/2015

Proponiamo un lavoro di Chicco Cotelli, squisitamente tecnico, che potrà interessare esperti e appassionati dello sci alpino

Dalla descrizione del lavoro si evince che la sciata, dopo l’avvento dello “ sci corto “, è rimasta sostanzialmente invariata

La maggiore sciancratura, che , attraverso la differenza della larghezza della spatola ( punta dello sci ), del centro e della coda, determina anche il raggio di curva ideale che lo sciatore può eseguire. 

Sarà utile notare, attraverso la lettura, di quanto, anche in questa occasione, si parli molto, direttamente o indirettamente, dei vari tipi di forza, attraverso i quali si determinerà la deformazione dell’attrezzo, che permetterà agli sci di girare.





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